Milano in comune - Sinistra e costituzione

ARTICOLI 2019/4-6

Estratto dalla bozza di intervento del Consigliere comunale Basilio Rizzo (25 Aprile, Franchismo, studio della Storia)

[…] Penso che tutti abbiamo un ricordo importante della manifestazione che è stata fatta il 25 aprile. Ho una concezione delle manifestazioni per le quali si cerca di conquistare e di creare simpatia e non di cacciare le persone che vengono alle manifestazioni. La mia solidarietà ai colleghi del Movimento 5 Stelle è totale, nel senso che spero che questo sia un segno importante di adesione ai valori della giornata del 25 aprile e semmai ho una critica per quelli che non sono venuti alla manifestazione del 25 aprile, è questo il problema con il quale dobbiamo valutare quella che è una giornata importante della nostra città, della città di Milano, perché in quel giorno Milano è al centro del Paese per attenzione e per riflessione. Ho molto apprezzato anche, e lo dico perché è doveroso, per le parole che ha dette il Sindaco, il messaggio che il Sindaco ha raccolto, assegnando proprio a Milano il ruolo di una caratterizzazione particolare in questa giornata. Dopodiché, considero sbagliato il fatto che le manifestazioni si facciano per spaventare le persone invece che conquistarle, le manifestazioni devono essere tali da poter creare adesione, simpatia e riconoscimento. Da questo punto di vista non mi sottraggo ad altre riflessioni che sono state fatte, parteciperò alla manifestazione che partirà da Piazzale Loreto – mi scuserete perché alle 18:30 non ci sono – perché credo che i richiami ai valori dell’antifascismo si debbano fare sempre, non a giorni alterni e non in situazioni più o meno favorevoli o sfavorevoli. Penso che sia giusto respingere il tentativo di fare una manifestazione di tipo fascista in una città come quella di Milano. La stessa prefettura l’ha vietato, spero che si operi in questa direzione.
Riprendendo le cose del collega Gentili, penso che da questo Comune, almeno io lo farò, debba partire in qualche modo un’adesione a quest’appello per lo studio della storia perché credo che invece di tanti discorsi conta lo studio, l’approfondimento di queste realtà. […]
Colgo l’occasione per dire che bisogna vivere i momenti. Mi meraviglio, non riesco a spiegarglielo neanche ai miei figli, com’è possibile che rinasca il partito franchista? Franco è stato deposto nell’ ’80. A distanza di 35 o 40 anni nasce un movimento di destra di quest’entità in Spagna e credo che sia un elemento di preoccupazione con il quale dobbiamo fare i conti. Sembra che qualcuno non sappia cos’è successo. Per questo dicevo che il richiamo alla storia è determinante e volevo sottolinearlo anche in quest’occasione.
Mi sono preoccupato anche io di questa vicenda della Fondazione Lombardia Film Commission che ho letto sui giornali: [..] abbiamo una nostra rappresentante, […] una dottoressa della Bocconi, Paola Dubini, che credo rappresenti l’Amministrazione comunale e prima della Commissione credo che la Giunta si debba preoccupare.
Come Commissione ringrazio, sono d’accordo, firmo se c’è bisogno di firmare, che ci sia questa discussione. Credo che anche l’Amministrazione debba (discuterne): non so chi l’ha candidata, chi l’ha proposta, però alla luce di questo (quanto è uscito su L’Espresso ndr) mi sarei aspettato che una presa di posizione in qualche modo ci fosse da parte della nostra rappresentante dentro questa Fondazione, perché noi siamo soci fondatori, perché noi abbiamo nel 2017 rinnovato gratuitamente la possibilità di avere uno spazio in un palazzo di Via San Gottardo, a questa Fondazione, e davamo un contributo ogni anno a questa Fondazione. Pare che sia necessario che si faccia chiarezza su quest’aspetto. […]