Milano in comune - Sinistra e costituzione

ARTICOLI 2019/7-9

Estratto dall’INTERVENTO AI SENSI DELL’ART. 21 (Diritti dei migranti)

[…] . Io sono onoratissimo di ricevere la parola dal Presidente in carica temporaneo, e volevo intervenire su una questione, con soddisfazione ma anche con qualche preoccupazione. La questione è quella di aver letto sulla stampa che esiste un ricorso alla Corte Costituzionale mi pare per quanto riguarda il diniego di iscrizione alle liste anagrafiche a seguito del provvedimento, perché la soddisfazione? Perché ho letto che il Comune opererà ad adiuvandum credo che si dica, nell’appoggiare questa richiesta. Il giudizio meno positivo è che in quest’Aula c’era stato promesso da mesi che si sarebbe fatto un elenco, non si sapeva bene il nome, cosa dargli, attraverso il quale si potessero dare questi titoli o questi diritti in assenza della legge, cioè in presenza di una legge che sembrava vietarlo.
Ogni volta che chiedevo notizie, lo avrò fatto un paio di volte in Articolo 21 mesi fa, mi si diceva manca poco, stiamo facendo questo registro. Non so niente se questo registro si è manifestato o no, se la tesi invece è quella che l’Amministrazione tra virgolette è contenta che qualcuno faccia un ricorso, magai lo vinca, contro un provvedimento di diniego che ha preso perché così è tranquilla, io mi sono comportato in un certo modo anche se la pensavo in un modo diverso e poi sono i magistrati che mi danno un’indicazione diversa, mi pare che sia un atto, non voglio dire di pusillanimità, però non bello. Se io sono convinto che una cosa può e deve essere fatta la faccio, io volevo sapere che fine ha fatto questo impegno che è stato preso nei confronti del Consiglio di procedere con questo registro sostitutivo, chiamiamolo come vogliamo, per garantire tutele e diritti agli immigrati. […]
8/7/2019