Milano in comune - Sinistra e costituzione

ARTICOLI 2021/7-8

INTERROGAZIONE Oggetto: organizzazione del lavoro all’interno di Milano Ristorazione

Apprendo del proclamato stato di agitazione dei lavoratori di Milano Ristorazione a causa dell’organizzazione del lavoro riferita al periodo estivo predisposta dal management della società.
Organizzazione che, secondo la RSU di Milano Ristorazione, comporta un ridotto numero di personale per le colonie estive con conseguenti carenze d’organico e relativi disagi sia all’utenza sia ai lavoratori stessi.
Secondo quanto viene denunciato l’organizzazione del lavoro, definita quantomeno incauta dalla RSU, avrebbe avuto come conseguenza un aggravio sui carichi di lavoro con il risultato di un considerevole aumento di assenze per malattia dovuto all’accumulo di lavoro e di stress correlato.
Situazione ulteriormente aggravata dai continui e ingiustificati trasferimenti nelle varie sedi di colonie estive da un capo all’altro della città.
In più andrebbero sicuramente considerate le tensioni dovute al mancato dialogo tra la RSU e la direzione di Milano Ristorazione.
Dialogo che risulterebbe negato dal management che a quanto viene denunciato dimentica che la RSU è l’espressione dei lavoratori democraticamente eletta.
Questa assenza di dialogo sembrerebbe essere stata reiterata anche dopo il fallito tentativo di conciliazione avvenuto in Prefettura.
Rilevato che la situazione che si è venuta a creare, che è stata pubblicamente denunciata, porta a una
grave carenza del servizio erogato, va a danno sia dell’utenza sia dei lavoratori, il sottoscritto consigliere comunale

interroga

il signor sindaco e gli assessori competenti per sapere:

1) se siano al corrente della situazione che si è determinata;
2) se alla luce delle segnalazioni riscontrate nel tempo, verso la Direzione ma anche verso gli organi di vigilanza previsti, la normativa vigente rispetto alla salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro venga rispettata, così come quanto previsto dall’art. 2087 del Codice Civile, sia per quanto concerne i centri cucina, sia per gli altri luoghi di lavoro, dagli uffici ai magazzini.
3) se, quale azionista di maggioranza di Milano Ristorazione, secondo quanto previsto dallo statuto della società, l’amministrazione comunale stia procedendo ai controlli circa l’attuazione delle direttive, degli indirizzi che sono stati affidati a Milano Ristorazione;
4) se si trovi il comportamento di Milano Ristorazione corretto nei confronti della RSU di Milano Ristorazione, ricordando che l’organo sindacale é l’espressione della forza lavoro della società democraticamente eletto con il quale va stabilito il dialogo che non deve essere ricercato con altre organizzazioni ritenute più consone al perseguimento di obiettivi che sarebbe interessante conoscere;
5) se oltre alle problematiche esposte che stanno creando notevoli problemi e disagi, non si ritenga opportuno verificare a fondo la politica perseguita dal management di Milano Ristorazione che, purtroppo ormai da tempo, non risulta essere più quel fiore all’occhiello della nostra amministrazione comunale giusto vanto dei tempi andati. E sicuramente non per colpa dei lavoratori.

Basilio Rizzo
Patrizia Bedori