Milano in comune - Sinistra e costituzione

Circle Line – la Linea Ferroviaria Circolare


Ipotesi Progettuale di Sviluppo Rete

del

Trasporto Regionale e di Lungo Percorso

nella

Città di Milano

e nella

Regione Lombardia


Premessa

– Per impostare questo progetto si è partiti dalla realizzazione della Circle-line Metropolitana di Milano che si sviluppa intorno all’attuale Nodo Ferroviario di Milano per realizzare un nuovo tracciato tali da permettere l’accesso alla linea esistente del Passante Ferroviario ai treni provenienti dalla Linea di Cintura ovvero da tutte le Stazioni Porta del Nodo (Certosa, Greco, Pioltello, Rogoredo, S.Cristoforo) sul quale confluiscono tutte le linee ferroviarie interessante al Servizio di Mobilità Regionale.

Allo stato attuale il collegamento Regionale è consentito solo dalle Porte di Rogoredo, Pioltello, Certosa, Bovisa, F.N. ( Link mappa 1 e Link mappa 2) mentre è precluso dalle Porte Greco e S.Cristoforo.

L’attuazione della Circle-line Metropolitana di Milano consentirebbe l’attivazione della completa offerta di trasporto sull’asse del Passante Ferroviario in particolare per le utenze delle linee Chiasso, Lecco, Bergamo e San Cristoforo.

In sintesi, da ogni linea regionale si potrà accedere al Passante e da qui, senza interruzioni di servizio, per soste e inversioni di marcia, si potrà essere immessi nella Circle-line Metropolitana ( Link mappa 3 e Link mappa 4)

Per la l’attivazione della Circle-line Metropolitana di Milano si prevedono tre fasi funzionali:

Fase 1 – Obiettivo a breve termine – Circle-line Nord
Fase 2 – Obiettivo a medio termine – Circle-line Sud
Fase 3 – Obiettivo a lungo termine – Circle-line Metropolitana

Fase 1 – Obiettivo a breve termine ( Link mappa 5)

Caratteristiche Infrastrutturali

Si basano in modo essenziale sull’assetto infrastrutturale attuale potenziato con interventi mirati, di seguito elencati.

Un nuovo tratto di linea a doppio binario (estesa di circa 1,2 km, milleduecento metri, in superficie) tra la stazione di Bovisa FNM e la linea di Cintura previo inserimento di un nuovo Bivio (Don Minzoni).

Un Posto di Comunicazione in corrispondenza di Viale Lombroso, per realizzare un interscambio a raso.

– Interventi connessi alla realizzazione di fermate di superficie sulla linea Cintura, in corrispondenza di Bivio Don Minzoni – Politecnico e del Posto di Comunicazione Lombroso.

Scenario Commerciale

A ultimazione dei lavori previsti si realizza la piena utilizzazione del Passante Ferroviario attuando, per il tratto Vittoria – Lancetti una offerta di trasporto non inferiore a 18 treni/ora per senso di marcia a fronte dell’attuale utilizzo di un massimo di 11 treni/ora. Viene incrementata l’offerta di trasporto del 40%.
Il Passante Ferroviario potrà essere già da questa prima fase, l’asse preferenziale del servizio Regionale/Metropolitano, con la realizzazione della connessione da e per tutte le stazioni Porta del Nodo e quindi di tutte le Linee Regionali a queste afferenti.

Tempi di realizzazione

Si ha motivo di ritenere che gli interventi previsti in scenario richiedano un tempo di circa 6 anni, comprensivi dei tempi:
– per l’elaborazione progetto,
– per l’espletamento delle pratiche per l’affidamento lavori,
– per gli espropri,
– per la realizzazione degli interventi.

Costi degli interventi

Escludendo i costi relativi alle fermate di Meda, Istria e Dergano, facenti capo al progetto Circle -line deliberato dal Comune di Milano, la stima degli interventi citati ammonta ad un totale di circa 281 milioni di Euro. Link Tabella 1

L’impegno finanziario può essere affrontato in tre distinti momenti che sono di seguito elencati:

– realizzando il collegamento Bovisa – Minzoni

– realizzando il collegamento Posto di Comunicazione Lombrosoa.

– realizzando il collegamento Posto di Comunicazione Forlanini

Riflessioni e conclusioni sulla realizzazione della Circle – line Nord

E’ acclarato unanimemente che l’ultima grande trasformazione urbanistica della Città di Milano è collegata alla dismissione dell’area dei sette ex-scali ferroviari.
Oggi il Comune di Milano, la Città Metropolitana e la Regione Lombardia devono cogliere l’occasione per programmare una rivoluzione nella mobilità e per contribuire a contenere in modo significativo il pesante inquinamento che l’avvolge.
Si deve ancora far notare che i dispositivi del ferro della Cintura ferroviaria, che si estendono, attraverso vari scali, da San Cristoforo a Milano Certosa, non sono tuttora interconnessi con quelli della linea Passante.

Tale interconnessione è, ripetiamo, tecnicamente e immediatamente attuabile e a fronte di costi contenuti permetterebbe il notevole incremento della frequenza del passaggio dei treni, dagli 11 attuali ai 18-20 (realizzabili) ogni ora. Cioè si avrebbe il passaggio di un treno sull’ordine dei tre minuti.
Già da subito si potrebbe iniziare l’attuazione di un fluido ed efficiente trasporto su rotaia, in un grande e continuo tracciato a forma di ”9”, gia descritto in precedenza

Ciò consentirebbe l’immissione nel Passante Ferroviario di tutte le Linee Regionali afferenti al Nodo di Milano attualmente escluse: Chiasso, Lecco, Mortara e Bergamo via Monza.

La Linea Passante attualmente esistente diventerebbe l’asse portante del sistema di mobilità Metropolitano e Regionale.

La Linea Passante è da utilizzare quindi nel più breve tempo possibile per valorizzarla al massimo della sua potenzialità gestionale e commerciale. Questa potenzialità fin dalla sua realizzazione non è stata compiutamente espressa, ha compresso gli investimenti impiegati e li ha resi per una significativa quota e per lungo tempo improduttivi.

In merito alla realizzazione della opera proposta ci incorre l’obbligo, coscienti di esulare dai problemi tecnici però lontani dallo spirito di interlocuzioni polemiche, di introdurre una osservazione di connotazione strategico politica.

Chi scrive può affermare, con cognizione di causa, e senza tema di essere smentito, che negli ultimi lustri le scelte gestionali delle F.S., non sono state adeguatamente attente agli interessi delle fasce sociali popolari favorendo all’opposto, oltre al richiesto, le fasce sociali a reddito elevato. Questo si riscontra segnatamente nell’ambito della regione Lombarda.

Per evidenziare quanto detto si fa specifico riferimento ai segmenti di trasporto Alta Velocità in esercizio sulle linee Milano-Bologna, Milano-Torino e soprattutto, sulla Milano-Brescia attivato nel Dicembre 2016.

E’ cosa nota che la tratta ad Alta Velocità Milano-Brescia è stata attuata con due tipi di tecnologia:
• Nella tratta Milano-Treviglio (Km.29 circa) è stata impiegata la tecnologia tradizionale idonea alla circolazione dei treni con velocità fino a 250 Km/h.
• Nella tratta Treviglio-Brescia (36 Km circa) è stata impiegata la tecnologia innovativa atta alla circolazione dei treni viaggiatori veloci con velocità superiore ai 250 Km/h. Per esattezza si tratta di linea esercita a 300 Km/h.

In questa seconda tratta, che ha una potenzialità di transito accertata superiore a 120 treni al giorno per senso di marcia, transitano nel vigente orario 2017 invece solo 20 treni al giorno per senso di marcia. In futuro, nel medio termine, si concretizzerà una offerta massima di 40 treni al giorno per senso di marcia.

Tale non condivisibile (per noi e quindi per la mobilità di massa) scelta progettuale ( di separato utilizzo delle linee) ha impedito, che nel tratto Treviglio-Brescia su tali linee Alta Velocità transitassero treni di lungo percorso attrezzati con mezzi di trazione tradizionale: treni passeggeri con materiale ordinario, treni regionali veloci Milano-Brescia-Verona-Venezia nonché treni merci. Alla fine dell’operazione ne è derivato un insignificante vantaggio a favore di una limitata utenza: sui 20 treni ad Alta Velocità circolanti nella tratta Milano-Brescia vengono risparmiati, alla élite che vi accede, 59 secondi sulla intera percorrenza (ricupero di un minuto su 37 minuti) e di converso si è provocato un enorme disagio al trasporto di massa perché si è precluso il transito sulla linea ai treni passeggeri (ivi compresi i pendolari), ai treni regionali veloci Milano-Brescia-Verona-Venezia nonché ai treni merci.

Con questo si è voluto evidenziare che con la scelta della cosiddetta strategia ”iperqualificante” delle F.S., che ha comportato investimenti miliardari, si sono mortificate le necessità del trasporto di massa (pendolari) per favorire nel tratto Milano-Brescia, in modo palesemente insignificante, i fruitori dei treni ad Alta Velocità con il risibile abbassamento del tempo di percorrenza da 37 a 36 minuti.

A quanto risulta da recenti indirizzi queste continuano ad essere le strategie delle F.S. ed e per questo che vorremmo che la giunta di Milano e la Regione Lombardia intervenisse direttamente sia nella strategia che nella realizzazione dei progetti afferenti i problemi di gestione di Mobilità Territoriale sia Metropolitana che Regionale.

Obiettivi a medio termine ( Link mappa 6)

Caratteristiche infrastrutturali
Questo scenario, pensato per una realizzazione a medio termine, acquisisce e fa propri, gli interventi infrastrutturali realizzati negli obiettivi a breve termine
E’ caratterizzato essenzialmente dalla realizzazione di una nuova linea a doppio binario in galleria profonda (estesa km 10 circa) e da tre rampe di risalita in superfice per una estesa complessiva di circa 11.4 km.
Questa opera, di seguito esplicitata, che per le sue peculiarità viene denominata “Secondo Passante”, è caratterizzata da due località di servizio in sotterranea (stazione di Milano Centrale e Milano P. Garibaldi), coincidenti con le corrispondenti località di servizio di superficie.

Nota.

Contestualmente al progetto in essere, diviene altresì necessario ridisegnare la funzione di Stazione Porta del Nodo oggi svolta da Pioltello Limito e riprogettarla in località Segrate cointeressando tutte le linee FS ivi in transito, realizzare un interscambio efficace con la line Metropolitana M4 in fase di progettazione ed in posizione baricentrica rispetto al futuro centro commerciale (Centro Westfield Milan), in fase realizzativa.

Offerta di trasporto relativa al “Secondo Passante”

La potenzialità della linea è valutata in 14 treni/ora per senso di marcia, con un distanziamento treni in successione pari a 4 minuti.

Rispetto ai binari di stazione delle gallerie in sotterranea (2 per stazione per senso di marcia) è pensabile l’attribuzione di soste per treno fino ad un tempo massimo di 4 minuti.

Costo degli interventi per la realizzazione del cosiddetto “Secondo Passante”

Verifiche di consolidamento sono in essere; la valutazione attuale quantifica un costo complessivo di circa 1900 milioni di Euro.

Tempi necessari per la realizzazione del “Secondo Passante”

Procedendo con più cantieri di lavoro operanti in parallelo (interventi in galleria) e procedendo con incisività nella realizzazione delle modifiche agli impianti di superficie FS e FNM, nei punti di attacco del Secondo Passante (Bivio Zama e Ortica, P.M. Ghisola, Piano di stazione di Bovisa FNM), i tempi realizzati vengo fissati in circa 10 anni di lavoro.

Obiettivi a lungo termine ( Link mappa 7)

Caratteristiche infrastrutturali

Questo scenario, si integra con gli interventi previsti negli obiettivi a breve e medio termine relativi ai piani di sviluppo sia in area Metropolitana che Regionale.

Il nuovo sistema infrastrutturale proposto consente di sviluppare:

– una Circle – line Sud, che inglobando La Cintura Sud e il Passante, sviluppa una estesa di km 23,7 circa.

– una Circle – line Circolare, che inglobando la Cintura Sud e la Cintura Nord, sviluppa km 27,2 circa.

– Un consolidato progetto di Circle – line Nord (schema 2), per una estesa di km 18,5 circa.

La Link mappa 7 presenta altresì una soluzione di Circle – line Sud più estesa finalizzata ad inglobare una più ampia area di tessuto urbano, abbandonando l’itinerario preposto via “Bande Nere – Lotto” e proponendo quello via “San Siro Stadio – Bisceglie”, con nuove fermate in tratta, funzionali al nuovo itinerario.

Ne consegue una Circle – line Sud avente una estesa di km 25,7 e una conseguenziale Circle – Line Circolare di Km 29,2 circa.

Offerta di trasporto.

In presenza della disponibilità infrastrutturale riportata nella Link mappa 7, diviene indispensabile attivare una rivisitazione completa dei servizi programmati nel Passante al fine di riorganizzare i servizi regionali attestati nel Nodo e ottimizzarli sulle direttrici disponibili: Passante FS, Circle Line Nord, Circle – line Sud e Circle – line Circolare.

Costi.

A secondo dei tracciati, i costi preventivabili sono quantificabili in circa 1.900 Milioni di € per la Circle – line Sud (via Lotto) e 2.200 Milioni di € per la soluzione alternativa via Bande Nere.

Tempi di realizzazione.

Procedendo con più cantieri di lavoro operanti in parallelo nelle fasi realizzative dei tracciati, l’opera può considerarsi attivabile in circa 11 anni.

Milano, 6 febbraio 2018

Piero Toti
Pietro Idili