Milano in comune - Sinistra e costituzione

ARTICOLI 2019/4-6

INGANNI E SEGRETI – MILANO NEXT: IL TRASPORTO PUBBLICO NEL BARATRO DEL PROJECT PRIVATO

Vari sostenitori di questa giunta cercano di minimizzare l’aumento delle tariffe del trasporto pubblico, in delibera in questi giorni, legandole al solo biglietto.
Ma così non si raccolgono i 51 milioni necessari per pagare le passate insane scelte di project financing relative alla M5 e M4 e spacciati per il miglioramento del servizio.
Invece gli aumenti coinvolgono proprio quegli abbonamenti usati da chi è un utente precario dei trasporti. Anche perché molti, non avendo un lavoro stabile, non possono tutelarsi con un abbonamento stabile.
Perché, pur essendo Milano a livello nazionale, in cima agli incassi sul trasporto pubblico ( con il 50% dei costi ) , la si vuole presentare ancora più appetibile, con questo nuovo rincaro ?
Lo si scopre grazie all’emergere di questo progetto di “MILANO NEXT”, che punta a prendere in mano tutto il trasporto pubblico da Milano a Lodi, fino alla Brianza.
Una “proposta” presentata in Maggio e che doveva marciare in grande segreto fino ad Agosto.
E ci risiamo ancora con lo scandaloso meccanismo dello sperimentato project meneghino, che permette a società con innesti privati, di fare affari sicuri, in quanto usufruiscono delle garanzie pubbliche, ma incasseranno le nuove tariffe che il comune impone.
Ma lo scandalo emerge quando si scopre che in questo progetto partecipa ATM e A2A, società totalmente controllate dalla giunta del Comune di Milano.
Non a caso, davanti alla richiesta in commissione del consigliere di Milano in Comune Basilio Rizzo, di avere informazioni sulla proposta di convenzione, gli si comunica che “l’ostensione della documentazione è DIFFERITA”.
Per cui ATM e A2A partecipano a un progetto imprenditoriale nei fatti privato, che trasformerebbe radicalmente l’assetto del trasporto pubblico metropolitano e il Consiglio Comunale, che deve indirizzare il loro ruolo, non può sapere nulla ?
A questo punto ci aspettiamo o l’immediato licenziamento dei nuovi dirigenti ATM o di sapere perché il Sindaco vuole nascondere al Consiglio un progetto di tale portata, nel mentre lo alimenta prelevando 51 milioni dagli utenti milanesi.
Evidenziando che un Sindaco che si propone come democratico e trasparente informa preventivamente il Consiglio Comunale dei propositi di tale importanza per il futuro della città, invece di segretarli fino a quando la partita non è ben cucinata.
Pensavamo che la strada opaca dei project privati, con coperta pubblica, fosse finita, invece…

VEDI ANCHE: No all’aumento di biglietto e abbonamento ATM!