Milano in comune - Sinistra e costituzione

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Assemblea delle iscritte e degli iscritti

Assemblea delle iscritte e degli iscritti

Giovedì 31 maggio dalle 20:30 al CAM Garibaldi corso Garibaldi 27, Milano

Milano in comune, nata come lista elettorale, si è trasformata in Associazione, proprio per sostenere, con precise forme democratiche, la continuità e lo sviluppo di un intervento che non sia solo politico, ma soprattutto sociale, in tutti i Municipi di Milano.
In questo nostro avvio siamo entrati in relazione con molte persone che, nel loro particolare, stanno cercando di migliorare la nostra città.
Abbiamo incontrato chi ha difeso i nostri malati cronici contro l’assalto privatistico della Regione Lombardia; chi vuole tenere in alto i valori della Costituzione, della resistenza, dell’antifascismo; chi ha difeso in tante strade e piazze la città dalla speculazione immobiliare; chi sostiene i trasporti pubblici come chi si oppone al trasferimento insostenibile della Statale; chi ritiene che la questione dei migranti vada affrontata con risorse e strumenti adeguati e non con una propaganda che sfocia nella xenofobia e nel razzismo; chi pretende che il pubblico svolga in pieno il suo compito di sostegno ai più bisognosi.
Tutti coloro che vogliono andare oltre il cosiddetto “modello Milano” propagandato dall’attuale amministrazione comunale, fatto di una città di serie A, luccicante e attraente, e tante città di serie B , dove la vita è difficile e per molti senza prospettive.
Ora che l’Associazione ha assestato il suo profilo organizzativo, con la costituzione dei comitati di MIC nei 9 municipi, riteniamo giunto il momento di proporre una larga e unitaria adesione a tutti coloro che vogliono difendere, in questa città umanità e diritti, a cominciare da quelli delle fasce più deboli della popolazione.
Anche perché ci rendiamo perfettamente conto che l’ondata demagogica che si rafforzerà con il prossimo governo della Lega e del M5S, si riverserà con effetti deleteri sulla nostra città.
Vuoi perché questo governo dovrà far sentire la sua pesante mano anche a Milano, vuoi perché ad essere sacrificate saranno le risorse pubbliche per gli interventi sociali.
Sappiamo che siamo ancora troppo pochi, ma sappiamo anche che questa comunità ha già dimostrato di sapere accogliere tutte/i coloro che, con spirito unitario e democratico, vogliono cambiare in meglio questa città.
Vi aspettiamo
Giovedì 31 Maggio, ore 21
presso il CAM di Corso Garibaldi 27 – Milano

 

RESOCONTO DELL’ASSEMBLEA

Assemblea dell’Associazione Milano in Comune, 31 maggio 2018

L’Associazione Milano in Comune, nata dall’omonima lista elettorale, ha tenuto la sua seconda assemblea annuale: il 31 maggio 2018 le iscritte e gli iscritti si sono incontrati al Cam Garibaldi, con l’idea di offrire alla cittadinanza uno spazio che sappia affrontare da sinistra le sfide che ci aspettano, anche a Milano, mentre si compone un nuovo governo che dice di sé di non essere né di destra né di sinistra, ma intanto annuncia come primi provvedimenti una riduzione delle tasse ai ricchi e un’espulsione di massa di immigrati.
Siamo consapevoli che a Milano esistono due città: quella scintillante e celebrata del turismo, delle week, dello sharing e della speculazione immobiliare che ha cambiato il volto ma non la sostanza; quella delle periferie geografiche e sociali, non sempre corrispondenti alle aree urbane più remote.
Alessandro Brambilla Pisoni, portavoce di MiC, ha presentato un questionario in 5 punti per individuare insieme le priorità sulle quali indirizzare il lavoro politico dell’Associazione. Basilio Rizzo, consigliere comunale e presidente dell’Associazione, ci ha parlato delle difficoltà di lavorare in un Consiglio comunale svuotato del suo ruolo, con un forte deficit di rappresentanza e di democrazia perché la Giunta prende le sue decisioni “a porte chiuse”, senza consentire il confronto e il dialogo.
Anche per questo serve Milano in Comune, per ridare voce alle cittadine e ai cittadini e per informare su ciò che sta accadendo e che accadrà a Milano, per esempio per quanto riguarda il prossimo Piano di Gestione del Territorio, le aree dell’Expo e di Città Studi, l’accentuazione delle disuguaglianze sociali che sono ormai sotto gli occhi di tutti, per citare solo alcuni dei punti toccati da Basilio nel suo intervento.
Occorre partire dal territorio, ma ciò non va inteso con la pratica di “coltivare ognuno il proprio orticello”. Milano in Comune, fin dal 2016, fa parte della rete delle Città in Comune, come ha ricordato Anna Camposampiero. Una rete di amministratori locali eletti in liste di alternativa e di realtà che, come Milano in Comune, condividono esperienze e valori, a cominciare da quelli sanciti dalla Costituzione, e hanno come obiettivo quello di rimettere al centro delle scelte politiche il welfare, i servizi, la salute, il territorio, i diritti.
È per noi chiaro che serve un lavoro di ricomposizione, a partire da chi è già attivo nel territorio: Milano è ricchissima di realtà, associazioni, movimenti, centri sociali, giovani e meno giovani che si confrontano e fanno politica attiva in città e nell’area metropolitana.
Ecco perché abbiamo invitato alcune delle realtà con cui abbiamo già collaborato o con cui vorremmo iniziare a condividere progetti ed esperienze, con l’idea di una prospettiva comune e di una visione di città da costruire insieme, senza subire passivamente la narrazione del “modello Milano”, tanto esaltato quanto infondato. I loro interventi, come quelli delle compagne e dei compagni di MiC, hanno composto un’immagine della città che non corrisponde affatto a quel modello.
Daniela Padoan dell’Osservatorio per la Solidarietà ci ha ricordato come ormai Milano viva una sorta di apartheid in cui “chi ha il denaro ha il diritto alla bellezza”, facendo riferimento a quella città scintillante che è appannaggio di chi ha i mezzi, a cominciare da quelli economici, per fruire di ciò che offre il centro storico. Auspicando una collaborazione con Milano in Comune, ci ha invitati a non chiuderci in iniziative autoreferenziali, a dialogare accogliendo le differenze, a non basare il proprio intervento politico sul volontarismo di pochi: sono anche questi il nostro obiettivo e la nostra ambizione.
Memoria Antifascista con Roberto Giudici ci chiede di contribuire a costruire una rete che possa coinvolgere le varie realtà attive sul tema dell’antifascismo, in una città dove la Lega ha inglobato nelle sue file la destra più estrema, promuovendo l’elezione di esponenti vicini a Lealtà e Azione prima nel Municipio 8 e poi in Regione Lombardia. Di fronte a un’aggressiva strategia politica, regionale e nazionale, basata su uno slogan divisivo e razzista, “prima gli italiani”, l’antifascismo e l’antirazzismo devono presidiare i territori e diventare patrimonio collettivo: c’è tanto da lavoro da fare ed è bene farlo insieme.
Marco Schiaffino, di Attac Milano, ha ricordato alcune delle battaglie che Milano in Comune già condivide, come quella del Comitato Atm Pubblica, che ha raccolto più di 2800 firme per chiedere al sindaco Sala che ATM non venga in alcun modo privatizzata. Attac collabora anche con la rete delle Città in Comune, con l’obiettivo di contrastare le politiche ricattatorie che usano il debito per condizionare le amministrazioni locali e forzarne le decisioni di politica economica, e il patto di stabilità, emanazione diretta del pareggio di bilancio inserito in Costituzione con la modifica dell’articolo 81. Attac Milano ci ha invitati a lavorare insieme sulla campagna di Attac Italia che partirà dal prossimo autunno proprio sul tema del debito.
Intensa e circostanziata è stata la testimonianza di Gianni Belli dell’Unione Inquilini, che ha parlato anche in rappresentanza del Residence Sociale Aldodice26x1 (proprio con Aldodice26x1 siamo scesi in piazza poche settimane fa per difendere il ruolo sociale che il Residence sta svolgendo, rimediando alle carenze del Comune riguardo alle assegnazioni delle case di edilizia residenziale pubblica). Gianni ha denunciato la grave situazione abitativa in una città in cui continuano a esserci appartamenti sfitti (pubblici e privati), ma sono oltre ventitremila le famiglie in lista di attesa per un alloggio di edilizia residenziale pubblica.
Sono tante anche le realtà e le figure che non sono riuscite a prendere parte all’assemblea ma ci hanno manifestato la loro vicinanza: siamo certi che ci ritroveremo fianco a fianco nel prossimo futuro, nelle iniziative e nelle lotte comuni. Noi sappiamo da che parte stare.
L’assemblea si è conclusa con la conferma all’unanimità di Basilio Rizzo alla presidenza e di Sergio Violante alla carica di tesoriere.

Buon lavoro a tutte e tutti.

Associazione Milano in Comune

[grassetti redazionali GT]