Milano in comune - Sinistra e costituzione

COMUNICATI STAMPA

CHI CHIUDE IL BRENNERO VUOLE L’EMERGENZA A MILANO

Milano in comune esprime profonda preoccupazione per le notizie che circolano sulla probabile chiusura del Brennero che creerebbe una situazione di emergenza vera, come accaduto nel 2016.
Infatti quasi tutti i migranti eritrei e siriani passano da Milano per andare in Nord Europa e, se respinti, sono costretti a ritornare a Milano.

Il capo di un partito che deve restituire i 49 milioni rubati agli italiani, il criminale, che espellendo le Ong vuole far affogare più migranti possibile di fronte alla Libia, ora sta aprendo il fronte del NORD.
Qualcuno si chiedeva come mai il neo eletto ministro della paura era andato a fondare un’alleanza con il ministro tedesco dell’interno Horst Scehofer e con il cancelliere austriaco Sebastian Kurz.
Quello che non a caso fu chiamato, con un tetro ricordo storico, un “asse”.
Ora si capisce bene.
Scehofer doveva mettere in crisi la Merkel, come ha fatto, e Kurz chiudere il Brennero.
Ma perché Salvini ha orchestrato la trappola del Brennero, che danneggerà soprattutto Milano ?
La risposta l’ha data ieri il Presidente Mattarella, evidenziando che in Italia non c’è alcuna emergenza migranti.
Quando si considera un Europa con 515 milioni di abitanti, un’Italia che ha già 5,9 milioni di immigrati, di certo i 16.585 sbarchi dall’Africa, del 2018, non sono un’emergenza.
Sono solo una montatura mediatica della Lega.
Invece, se il Brennero venisse chiuso, creando un improvviso e impreparato fenomeno di respingimento, la crisi generata ad arte emergerebbe.
Inoltre anche l’enorme danno economico, per gli 11.000 tir che transitano al Brennero, lo mettiamo in conto a Salvini e al suo tentativo di far saltare l’Europa.
Milano in Comune ritiene irresponsabile un’azione di questo genere e invita
Il Comune di Milano a far sentire la propria voce e ad attrezzarsi strutturalmente e in anticipo per dare da mangiare e dormire a chi sarà costretto a bivaccare a Milano.
Evitando ciò che successe al Lazzaretto nel 2016 e contrastando la propaganda leghista.
#salvinisulbrennero