Milano in Comune-Sinistra e Costituzione è nata con l’ambizione di riunire le persone con diverse visioni e diverse provenienze (civismo, associazionismo, partiti e società civile), che hanno a cuore la ricostruzione di un tessuto sociale e politico nel territorio e il confronto e la convivenza tra culture ed etnie diverse, ormai stabilmente presenti nel panorama cittadino.
Cerchiamo di dare un contributo alla nostra città con argomenti critici ma costruttivi, che non rimuovono una parte, quella scomoda, della realtà: se la crisi morde Milano meno che altri posti in Italia, è opportuno ricordare che la città scintillante degli eventi e dell’innovazione si sta lasciando indietro un pezzo di sé; lo testimonia lo stato materiale e sociale delle periferie, sempre più distanti dal centro e sempre più disinteressate a ciò che accade nel centro. Nella nostra città c’è oggi chi pretende di proporre il “modello Milano” al resto del paese, ma impedisce il dibattito nella città e nella sua massima sede istituzionale: il Consiglio comunale.
Milano in Comune è un’associazione cittadina, ma la sua visione varca inevitabilmente i confini della città. Milano è tra le città italiane la più europea; su questo fronte deve rivendicare e giocare un ruolo di primo piano. Milano deve portare in Europa le contraddizioni e i problemi che la attraversano ma anche la visione umana e politica che la contraddistingue. Milano è oggi più inclusiva e accogliente di altre città anche grazie alla presenza di una comunità politica che ha come bussola la tradizione della “sinistra”, per quanto questa si presenti oggi erosa e inadeguata. Milano in Comune ha nel suo nome le parole “Sinistra e Costituzione”, convinta che abbiano ancora un senso e che possano ancora orientare le scelte politiche non solo nazionali, ma anche europee. Milano in Comune ritiene che solo un rafforzamento delle sinistre europee possa rendere possibile una riforma dell’Unione Europea e, allo stesso tempo, scongiurare un suo pericoloso sfaldamento: senza l’Unione Europea torneremmo indietro di decenni, aprendo la strada ad avventure di cui possiamo già pronosticare il malefico esito.
Manca una settimana alle elezioni, perciò pensiamo che sia il tempo di esprimere il nostro parere senza nascondere i problemi che affliggono il nostro campo. Avremmo voluto un’unione quanto più ampia possibile delle forze di sinistra, che sono comunque quelle più aperte alle molteplici istanze presenti nella società: il femminismo e l’ecologismo, per fare solo due esempi (ma potremmo farne molti altri). Sappiamo che non è andata così e che il fronte si è presentato un’altra volta diviso per motivi che non tocca a noi indagare e giudicare. Ci tocca però fare una scelta, che a questo punto non può che essere quella di sostenere “La Sinistra”, una lista in cui si rispecchiano molte realtà e personalità come Mimmo Lucano, che per noi è il simbolo della nuova politica di cui abbiamo bisogno e che vogliamo promuovere.
Perciò sosteniamo e invitiamo a sostenere la lista La Sinistra, in una visione municipale ed europea, un’Europa dei popoli intesa come elemento di apertura e partecipazione per ridare fiducia e speranza al popolo della sinistra, al nostro popolo, in Italia e nel continente.
Anche con questo voto vogliamo ripartire dai territori per costruire un’alternativa a livello globale, opponendoci al neoliberismo, al nazionalismo e al razzismo, contribuendo a rafforzare e costruire uno spazio di tutte e tutti, da mettere a disposizione di tutte le soggettività politiche, culturali, sociali, civiche e di movimento.
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