Milano in comune - Sinistra e costituzione

ACCESSO ALLE INFORMAZIONI

Estratto dall’INTERVENTO AI SENSI DELL’ART. 21 (Parco Bassini, uffici comunali, periferie)

CONSIGLIERE RIZZO: […] Volevo solo di passaggio ricordare la questione di via Bassini perché mi sembra che il dibattito sia stato molto ampio. Ho sentito anche alcune cose che ha detto il consigliere Fedrighini e sono d’accordo sul fatto che l’intervento della polizia è un grave problema. Mi permetto di fare una domanda: quell’intervento della polizia è stato deciso nella conferenza che si fa una volta la settimana per decidere gli interventi dell’ordine pubblico? Nessuno ci ha detto questo. Io vorrei chiederlo a chi è competente, perché, se è stato deciso lì, vuol dire l’Amministrazione comunale ha partecipato e sarei curioso di sapere che decisione ha preso. Tutto si fonda sul fatto che non ne sapevamo niente ed è colpa del rettore. Si tratta di capire se, effettivamente, questo intervento è stato deciso nella settimanale riunione con le forze dell’ordine e con la prefettura. Mi sembra che sia una richiesta legittima alla quale vorrei avere una risposta.
Volevo anche parlare di un’altra cosa. Proprio perché noi dobbiamo puntare molto sulla partecipazione e sul coinvolgimento dei protagonisti delle scelte che facciamo, vorrei tornare sull’aspetto delle decisioni che sono state prese circa l’acquisizione di tre palazzi per spostare alcune sedi di lavoro. In linea di principio, rispetto al fatto di creare dei luoghi di lavoro migliori, utilizzare delle costruzioni degli immobili comunali per poter operare meglio e liberare valori in alcune altre aree, non ho nessuna obiezione di principio, salvo il fatto che non si venda come il fatto che sono interventi che rilanciano le periferie. Mettere un palazzo dove le persone arrivano di corsa, magari dall’hinterland, e rivanno via di corsa non valorizza le periferie, è un’altra cosa!
Il mio problema è che non accetto la logica, credo che sia sbagliato il fatto che ci sono alcuni luoghi di privilegio perché valgono di più dal punto di vista immobiliare dei quali possono andare solo i ricchi e che è sbagliato che ci siano degli uffici comunali dove ci mandano dei lavoratori. Voglio dire, se in termini di principio è giusto, creiamo risorse e investiamo attraverso queste operazioni, non è che può essere che di tutto il centro siamo noi i protagonisti che riorganizzano un centro dove ci sono solo i ricchi, lo sfarzo, la ricchezza, il lusso e non c’è il popolo. Questa cosa è sbagliata.
Una cosa è se facciamo il palazzo – si era pensato – di tutti gli uffici comunali da una parte, la Cittadella dell’organizzazione della Città, allora va bene. Se, invece, quello che spostiamo sono solo i lavoratori perché poi in via Larga ci vanno i ricchi che costruiscono un palazzo in qualche modo, da un’altra parte la stessa cosa e così via e di nuovo rifacciamo il centro privilegiato intorno alle periferie abbandonate, non mi sembra che sia una soluzione, ma io la volevo mettere anche dal punto di vista della partecipazione: i lavoratori sono stati coinvolti in questa cosa? Io non lo so. Ho parlato con qualche sindacalista, ci hanno accettato, ma poi non ci hanno detto niente.
Noi siamo stati informati? C’è stata qualche Commissione alla quale sono mancato e nella quale abbiamo discusso di questo? Non mi risulta, eppure ormai è una cosa acquisita. Non sono scelte che devono essere discusse da tutti e dal Consiglio comunale? Anche per capire gli interlocutori. Io l’ho citato lunedì scorso. Se il politecnico ha avuto quei terreni in via Durando per fare delle aule e adesso le vende al Comune, vi sembra che sia una cosa normale? A che prezzo le vende? Come ragioniamo su queste cose?
La Città metropolitana: d’accordo, è uno scambio, Città metropolitana, Comune di Milano. Su via Sacile non so chi è il proprietario, sarei curioso di sapere come abbiamo stabilito i prezzi. Morale: quando discutiamo di questa cosa? Non facciamone una guerra di religione o di principio. Ho detto che non ho un’obiezione di principio su questo, se non degli accenni che ho fatto, però dobbiamo fare una riflessione su questo e informare i lavoratori.
Dobbiamo discutere e capire. Se vogliamo costruire la partecipazione, non è meglio che i lavoratori siano coinvolto, sappiano e decidano, magari discutendole fra di loro, che è bene andare da una parte piuttosto che dall’altra o possono essere spostate da una parte all’altra per ordine del padrone di turno? Non credo che sia questo il ruolo e il modo di operare dell’Amministrazione comunale. Grazie.

Le videoregistrazioni integrali delle sedute del Consiglio Comunale sono disponibili dal 4/9/2014 sulla pagina Video Assemblea del sito del Comune di Milano.