Milano in comune - Sinistra e costituzione

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Stralcio della bozza di intervento di Basilio Rizzo [CityLife, strage di migranti nel Mediterraneo, bando Milano&Partners, mozione sulla questione dell’acqua, intitolazione di una via a Primo Levi]

[…] Volevo parlare di alcune questioni. Partirei dalla richiesta che in Commissione – almeno in Commissione – si discuta di alcuni eventi urbanistici che sono rilevanti. Abbiamo letto da un comunicato stampa – le cose le sappiamo sempre dai comunicati stampa – del rinnovo e della proroga fino al 2026 di alcune varianti di progetto per quanto riguarda Citylife. Io credo che sarebbe stata un’occasione importante – innanzitutto perché non è obbligatoria la proroga, è un’opportunità che viene prevista dalla legge – per riflettere su tutta quell’area. Ci sono stati tantissimi cambiamenti e non sempre sono in corrispondenza con l’interesse pubblico. Io chiederei che se ne discuta, sennò sarei costretto ad utilizzare tutto il tempo per affrontare i miei elementi critici, ma è strano che non ne discutiamo, Citylife è uno dei progetti più importanti della nostra Città degli ultimi anni.
La seconda questione è quella che considero più rilevante nella giornata di oggi. Io sono stato particolarmente colpito dalla vicenda accaduta nel Mediterraneo in questi giorni, dal naufragio con la morte di parecchie persone. Mi sono permesso di scrivere un ordine del giorno – poi vedremo quando è possibile discuterlo – che ha il cuore di questa questione. Ho letto le dichiarazioni del portavoce dell’Organizzazione Internazionale delle Migrazioni, l’Agenzia dell’ONU. Le voglio rileggere queste tre righe perché sono significative, mi hanno scosso e mi hanno posto problemi di responsabilità umana. Dice la portavoce di questa Agenzia dell’ONU: “Gli Stati si sono rifiutati di agire per salvare le vite di oltre cento persone. Queste hanno implorato aiuto per due giorni prima di annegare nel cimitero del Mediterraneo” e concludeva: “È questa l’eredità dell’Europa?”. Questo rilievo ultimo mi tocca particolarmente, oltre al dolore per tutto quello che è accaduto. Io sono orgoglioso di essere un cittadino europeo, sono orgoglioso di essere un cittadino milanese perché la cultura europea per me è un elemento fondamentale di tutta la civiltà, allora io credo che noi non possiamo tacere di fronte a questo. Se i colleghi vorranno – l’ho inviato a tutti – potremmo votare questo ordine del giorno, sennò domani l’Ufficio di Presidenza deciderà quando calendarizzarlo. Io credo che noi non possiamo restare insensibili. Ricordo anche le parole di ieri del Papa durante la sua funzione, che ha ricordato questo episodio e ha fatto un richiamo alla responsabilità di tutti noi. Mi aspetto che tutti possiamo intervenire su questo.
Altre due questioni che sono minori alla luce di questo, ma le voglio dire lo stesso. Credo che sia la terza o la quarta volta che vedo prolungare il bando per trovare un presidente o un direttore di Milano&Partners. Io sono sempre un po’ diffidente quando si rinnovano delle scadenze per i bandi. O non è arrivato nessuno o si aspetta che arrivi quella persona che si vuole far vincere. Vorrei delle spiegazioni su questi continui rinvii di volta in volta per delle ricerche che mi pare siano particolarmente importanti perché mi è stato detto che è particolarmente importante questa azienda, quindi non vedo perché non riusciamo a trovare dei candidati adeguati o perché non chiudiamo questa ricerca.
Ancora alcune questioni e sto per finire. Ho presentato – e ho scritto ai colleghi, ringrazio alcuni colleghi che hanno già risposto – una mozione sulla questione dell’acqua che mi auguro possa essere calendarizzata il più in fretta possibile.
L’ultima questione. A me e forse anche ad altri è arrivata una segnalazione, ho visto oggi una lettera anche su un quotidiano che riguardava questo problema: l’intitolazione possibile, potenziale di una via a Primo Levi, che – a me è stato ricordato da questa lettera – non ha ancora una via intitolata nella nostra Città mentre una via è intitolata a un generale che è diventato famoso soltanto perché ha studiato tecnicamente il valore e l’importanza dei bombardamenti a tappeto sulle città per risolvere i problemi della guerra. Nella lettera si faceva riferimento a questo paragone. Forse anche questa riflessione sulla toponomastica potrebbe essere interessante per la nostra Città. […]


Le videoregistrazioni integrali delle sedute del Consiglio Comunale sono disponibili dal 4/9/2014 sulla pagina Link Video Assemblea del sito del Comune di Milano.