Milano in comune - Sinistra e costituzione

AMBIENTE

Stralcio della bozza di intervento di Basilio Rizzo [Scuola, tamponi a prezzo calmierato, A2A, teleriscaldamento]

[La consigliera Bedori (M5S) interviene con un “art.21” sul Parco di via Cividale, sul Parco Ticinello, nuove povertà, San Siro, PGT, acquisto del 27% di Saxagres ]

[…] Ringrazio innanzitutto i colleghi, in particolare la consigliera Bedori, che ha toccato due o tre argomenti sui quali volevo intervenire anche io. Mi ha risparmiato il tempo per altre considerazioni, quelle sulla tutela reale dell’ambiente che ha posto con alcuni esempi significativi.
Ringrazio anche per avermi citato il consigliere Amicone, ma non ho capito perché. Prendo atto che, fortunatamente, sembra che anche lui inizi a fidarsi della magistratura, quindi chieda chiarimenti anche su questi 1251 milioni. Ha taciuto (così ci risparmia da adesso in poi) le sue ramanzine a favore di Trump perché mi sembra che quello che è accaduto negli USA, i comportamenti e le cose che ci sono forse avranno perso la fiducia e stima anche di Amicone.
Volevo toccare la questione della sanità e della scuola, affrontata anche da altri colleghi.
Io penso che noi dobbiamo dare delle certezze ai nostri concittadini e dobbiamo mettere la salute al primo posto perché questa è fondamentale. Tuttavia, se noi interveniamo a favore della salute, dei principi che ci sono sul piano della scuola e poi qualcuno mi dice “I bar, la movida, i negozi, gli acquisti possono andare avanti, ma la scuola no”, io mi schiero dalla parte della scuola. Noi dobbiamo essere coerenti con le cose che facciamo.
Se noi diciamo che la questione sanitaria è l’aspetto fondamentale, dobbiamo prendere delle misure che siano egualmente forti.
Mi permetto di proporre (e lo farò con un ordine del giorno con il quale chiederò a tutti i colleghi perché penso che possiamo raggiungere un’opinione congiunta e ampia) che noi rilanciamo la questione dei tamponi rapidi e recuperiamo il problema di seguire il tracciamento della malattia. Visto che non riusciamo a prendere altre misure più drastiche e radicali, probabilmente non riusciamo a chiudere tutto come si fa nei paesi in cui ci sono meno libertà delle nostre, ma allora dobbiamo fare l’altra soluzione che c’è.
L’esempio dei tracciamenti a basso costo che sono dati da alcune iniziative di volontariato (quella del tampone sospeso in riferimento alla quale so che altri colleghi sono andati a vedere) è la soluzione che proporrò con questo ordine del giorno, ovvero l’idea che si facciano dei tamponi rapidi antigienici [Rizzo ha certamente detto: antigenici] a prezzo di costo, che il pubblico finalmente sostenga questa iniziativa. Se non si possono fare le vaccinazioni, questa è l’unica scelta di aiuto sul piano della prevenzione.
Io ho letto che in alcune altre regioni si è deciso di fare prezzi calmierati per questi tamponi e non, invece, creare un’occasione di guadagno per delle strutture private che le offrono dei prezzi che sono ben al di sopra dei costi, ma quando si parla di salute credo che non si possa consentire che sulle attese, le paure, le giuste aspettative e le preoccupazioni dei cittadini ci sia qualcuno che lucri. Questi tamponi a prezzo di costo per chi se li può permettere e a prezzi di costo pagati dalla sanità pubblica per coloro che non se lo possono permettere possono essere una soluzione che ravvicina i cittadini con le regole e scelte che possono essere fatte. Questa è la proposta che tradurrò in un ordine del giorno. Mi auguro che non sia recepita come una questione di parte, ma di tutti.
Noi dobbiamo dare sicurezza, tranquillità e occasioni di fiducia nei cittadini per affrontare questa situazione di difficoltà enorme che c’è e che non può contrapporre la chiusura delle scuole e misure così negative e non fare qualcosa che magari sottragga grandi vantaggi economici ad alcune strutture, ma offra, invece, un servizio ai cittadini.
[…]
Chiedo d’inserire, esplicitamente, le organizzazioni sindacali dei lavoratori. Lì si parla di categorie, che è un termine molto generico e non sembra richiamarsi. Quando vogliamo parlare con i lavoratori di solito parliamo con le organizzazioni sindacali. Se c’è questo voterò a favore, altrimenti, permettetemi, non posso votare a favore perché credo che sia una furberia inserire un discorso, penso che chiunque tratti su questa questione, quindi, è un ordine del giorno che se fosse un emendamento dichiareremmo superfluo, cioè, non modifica nulla, perché è chiaro che questi incontri si fanno, il fatto, però, d’indicare alcune categorie e non dire alle organizzazioni sindacali ritengo sia profondamente sbagliato.
[Il consigliere Mascaretti assicura che l’ordine del giorno prevede il coinvolgimento delle Organizzazioni Sindacali]
Condivido il complesso delle richieste che vengono fatte, farei, però, un paio di osservazioni, una riprende, in qualche modo, l’articolo 21 della consigliera Bedori, riguarda A2A e le scelte che vengono fatte, quindi, sono coerenti le scelte che oggi vengono fatte con quest’ordine del giorno, questa non è cosa da poco. La seconda è che ogni qualvolta si parla di A2A e dei provvedimenti che si vogliono assumere, si ricorda la questione del Teleriscaldamento Da Cassano che, però, è stato detto dal vertice di A2A: “Lo facciamo a condizione che ci sia il Recovery Fund con tutte le risorse che sono necessarie”.
Se per una ragione qualsiasi venissero meno le condizioni d’intervento per quanto riguarda il Teleriscaldamento Da Cassano, valgono ancora gli impegni che sono stati presi da A2A o no? Vorrei capire. Quest’ordine del giorno ci rassicura che a prescindere da quello c’è un indirizzo nei confronti di A2A d’intervenire ugualmente per ridurre l’utilizzo di combustibili fossili da parte della utility o no? Perché questo è dirimente dal mio punto di vista. Se tutto questo è per sostenere, cosa legittima, che arrivino queste risorse sul teleriscaldamento, non ho approfondito a fondo la questione, però il teleriscaldamento ha un senso se poi la risorsa che produce il calore non sia di origine fossile, perché altrimenti è un gatto che si morde la coda. Anche su questo dobbiamo stare molto attenti. Se, ogni volta che si parla d’interventi green, l’unico richiamo che viene fatto, anche nelle dichiarazioni del Sindaco, è al Teleriscaldamento Da Cassano, sembra che questa sia la caratterizzazione definitiva dell’intervento, però molti dicono: “Quest’intervento poi non si fa” o: “In che condizioni si fa? Con che combustibile si alimenta questo calore che viene prodotto da Cassano?”. Alcuni dicono l’idrogeno, però poi dicono che non è facile avere l’idrogeno. Penso che sia utile definire anche questo contorno, naturalmente l’obiettivo, condivido, che debba essere quello. […]


Le videoregistrazioni integrali delle sedute del Consiglio Comunale sono disponibili dal 4/9/2014 sulla pagina Link Video Assemblea del sito del Comune di Milano.