Milano in comune - Sinistra e costituzione

ARTICOLI 2021/1-2

Stralcio della bozza di intervento di Basilio Rizzo [Tamponi rapidi a prezzo calmierato]

[…] Abbiamo approvato un ordine del giorno in Consiglio che impegna l’Amministrazione comunale per fornire i tamponi rapidi in Città a prezzo calmierato, tendenzialmente gratuito, proprio per affiancarsi al lavoro e agli sforzi che si stanno facendo per quanto riguarda le vaccinazioni, in modo tale da rassicurare, essendo un elemento di rassicurazione per i nostri concittadini. Ebbene, abbiamo provato il 5 aprile, purtroppo non ho visto una grande attività da parte dell’Amministrazione su questo terreno, ma soprattutto ho visto, e me ne sono lamentato, quindi, gli uffici dell’Amministrazione sanno di questa mia segnalazione, perché in alcune zone della Città, in particolare della zona Nove, sono comparsi dei manifesti e dei volantini che propagandavano iniziative di offerta di tamponi rapidi alla cittadinanza, con il simbolo sia del Municipio sia, purtroppo, dell’Amministrazione comunale a prezzi non proprio calmierati. Credo che questa cosa sia difficile da accettare e aspetto di capire chi ha preso questa decisione che può essere frutto di un automatismo, così alcune voci non ufficiali sono state dette, perché avendolo approvato il Municipio, il Comune ha fatto altrettanto, ma che mettono in discussione una scelta che noi abbiamo votato che non è possibile accettare. Non può essere, il tampone, un’occasione di business più o meno ampio, per quanto riguarda i nostri concittadini. Mi aspetto che questa situazione venga risolta, mi aspetto soprattutto che il Comune faccia la sua parte. Colgo l’occasione per chiedere a grande voce, nei limiti delle mie possibilità, che il Comune faccia sentire la propria volontà di intervenire su questa questione, offrendo degli spazi anche per le vaccinazioni. A me piacerebbe che noi dicessimo alla Regione: ecco, qui ci sono questi spazi che mettiamo a disposizione per fare le vaccinazioni. E dirlo a voce alta, spazi comunali: le scuole. L’ha fatto Confindustria, perché non lo deve fare la nostra Amministrazione comunale? Perché non dobbiamo far sentire ai nostri concittadini un’attenzione e un impegno che faccia vedere quanto ci teniamo alla salute dei nostri concittadini?
La seconda questione, è più piccola, ma è legata a questa situazione del Covid. Sapete, ho appreso che i nostri lavoratori, che sono in lavoro agile, in lavoro da remoto, non usufruiscono dell’opportunità diversificata della retribuzione, che è data dal contributo per i pasti che vengono utilizzati, cioè non possono utilizzare quest’opportunità. A me sembra una cosa inaccettabile. Non so, ci saranno certamente aspetti giuridici, ma dobbiamo risolverlo, cioè se lavoro da casa o non vado sul posto di lavoro, ma lavoro, devo poter godere di quella che è una forma diversificata di salario, il contributo che hanno tutti quelli che vanno nei locali convenzionati per poter non dico avere il pagamento totale, ma quella quota del lavoratore dobbiamo riconoscerla al lavoratore stesso. Pare che sarebbe un atto di giustizia, poi, se uno non lo vuole utilizzare e lo vuole devolvere per altre iniziative e verifiche, va benissimo. Non è che si possa negare questo contributo. Aspetto che ci sia una risposta importante da parte dell’Amministrazione.

Le videoregistrazioni integrali delle sedute del Consiglio Comunale sono disponibili dal 4/9/2014 sulla pagina Link Video Assemblea del sito del Comune di Milano.