Milano in comune - Sinistra e costituzione

ARTICOLI 2021/1-2

Stralcio della bozza di intervento di Basilio Rizzo [Vaccinazioni ultraottantenni, tamponi rapidi, Garante del Verde, Galleria, delibera n. 272: “Adesione del Comune di Milano al consorzio per il sistema informativo CSI Piemonte”]

[…] La Consigliera De marchi (PD) ha presentato un Ordine del Giorno per facilitare gli ultraottantenni a prenotare la vaccinazione
Consigliera De Marchi, consideri la mia firma e anche il mio impegno a votare il più in fretta possibile questo provvedimento, perché proprio da questo volevo far partire il mio articolo 21, cioè chiedere, e lo farò di volta in volta, che gli ordini del giorno che abbiamo approvato, in particolare sulla questione tamponi e sulla questione vaccini, possano tradursi immediatamente in provvedimenti da parte dell’Amministrazione. […]
Chiederò, voglio sapere l’ordine del giorno sui tamponi rapidi, quali spazi e quali iniziative sono state fatte e sulle vaccinazioni, oltre alle cose che ha detto la collega De Marchi, quale offerte, da parte della nostra Amministrazione, di spazi, è stata data perché si concretizzi quest’opportunità e questa possibilità di vaccinare il maggior numero possibile di persone.
La stessa considerazione del tradurre l’ordine del giorno in atti pratici riguarda il Garante del Verde, degli alberi, così riprendo anche un’osservazione, pare del collega Sollazzo, che ha dato sul fatto che gli alberi continuano ad essere tagliati e continuano ad esserci degli interventi che sono difficili da accettare nella misura in cui tutti ci esprimiamo a favore del mantenimento delle essenze arboree che abbiamo nella nostra città e, anzi, ha necessità di aumentarle.
Non mi si dica che il Garante del Verde, per il quale abbiamo votato in Consiglio la delibera, non possa partire da subito un bando di gara che venga fatto, se è necessario fare un bando, perché si raccolgano le candidature e non si decida di averlo scelto così, appunto, perché c’era un ordine del giorno al quale non si poteva dire di no, una delibera che si è fatta, ma che poi non si traduce concretamente in impegni.
Il Sindaco giustamente si lamenta che durante le fasi di campagna elettorale l’attività del Consiglio non è così rapida e determinata, dimostriamo che si può fare lo stesso. Siamo in un periodo pre elettorale, però le scelte che il Consiglio ha dato, se sono su questioni rilevanti, devono essere tradotte in pratica.
L’ultima questione che volevo porre è la questione della galleria. Credo che siamo stanchi di leggere colpi di risposte, di sentenze e ordinanze del Tar, una volta a favore del Comune, una volta a favore degli operatori e così via. Manca un orientamento generale. Ho detto più volte, e lo ribadisco qui, che non è possibile applicare delle norme che siano alla maggiore offerta possibile dal punto di vista dell’occupazione degli spazi, se non prima esista un piano direttore della galleria, lo voglio chiamare così, in cui si dica che ci devono essere tot alberghi, tot ristoranti, tot librerie, tot spazi a disposizione dei cittadini, perché è evidente che una piccola attività storica, rende ricca questa galleria della sua storia, della sua esperienza della città, che non può competere con i grandi marchi internazionali della moda e del lusso. Dobbiamo decidere prima quanti di queste specificità vogliamo nella nostra galleria e dopo, nell’ambito di queste specificità, facciamo pure una gara tra i diversi contendenti, ma è del tutto evidente che se non tuteliamo le iniziative, non solo di tipo monetario, di vantaggi economici, verranno questi ad impadronirsi della galleria, che è uno spazio di tutti i cittadini milanesi e per qualche migliaia di euro in più perdiamo invece la ricchezza di esperienze importanti. Lo possiamo fare solo se facciamo quello. La Giunta, la politica, si prende la responsabilità di decidere cosa vuole dentro questa galleria, dopodiché facciamo le gare. […]
Discussione sulla delibera n. 272: “Adesione del Comune di Milano al consorzio per il sistema informativo CSI Piemonte”
Volevo preannunciare il mio voto di astensione su questo provvedimento. Ho raccolto una serie d’informazioni in Commissione, ho raccolto una serie d’informazioni a Torino a proposito di questo Consorzio e credo che sia giusto esprimere un voto di attesa positiva nei confronti di quest’esperienza che stiamo facendo. Innanzitutto affermo un principio, come abbiamo detto in Commissione, me ne ricorderò quando magari mi si contrapporranno posizioni diverse, che è quella di dire che è bene che laddove possibile si facciano degli affidamenti in house, cioè che valorizzano le esperienze di enti pubblici, che valorizzino collaborazione tra enti pubblici, che non ci sia sempre e comunque la ricerca di ricorso al privato. Da questo punto di vista, è legittima l’affermazione del nostro Assessore che ha esordito a rappresentare questa delibera dicendo che il Comune di Milano ribadisce la sua impostazione di valorizzare il rapporto tra pubblico e privato, ma in questo caso è rapporto tra pubblico e pubblico da quel che ho capito, quindi, se permette l’Assessore, direi che è un excusatio non petita, non capisco perché su una delibera, che si guarda il rapporto tra pubblico e pubblico, invece di valorizzare questo, si dica che dobbiamo ribadire quasi un mantra, ideologico, questo sì, della necessità di collaborare con privati.
La seconda osservazione è quella, come ho detto in Commissione, credo che ci sia un impegno a considerare questa partecipazione del Comune di Milano, e anche così pare che sia stato detto, lo pensino così anche a Torino, che sia importante la partecipazione del Comune di Milano, che quindi si unisce a altri Enti pubblici che aderiscono a questo Consorzio e che c’è la disponibilità a far sì che noi, insieme a quest’impegno, siamo pronti anche a prenderci delle responsabilità, cioè era curioso che gli organismi, la governance di questo Consorzio, prevede, almeno ad oggi, un rigoroso ruolo di Torino e Piemonte, se ci sono tanti Enti che aderiscono, è giusto che un domani possono avere anche i loro rappresentanti all’interno della governance e mi è stato assicurato che anche questo sarà possibile.
Pare che la collaborazione con il Consorzio, se non mi è stato detto male, esisteva già prima che facessimo questa scelta ulteriore che, ripeto, mi trova consenziente come modo di rapporto tra Enti pubblici. Nel corso della Commissione, però, è stato anche detto che potremmo utilizzare, permettetemi, non dirò una cosa dal punto di vista preciso, ma credo che si faccia capire cosa intendo dire, che utilizzeremo la nostra presenza nel Consorzio anche per utilizzare il Consorzio stesso “come se fosse una nostra stazione appaltante”. Per me, questo è un problema, nel senso che non vorrei che sia uno dei tanti strumenti che poi rendono non dico volontariamente opaco, ma certamente più difficile una verifica, da parte dei Consigli comunali, di come si utilizzano le proprie risorse e come si scelgono le modalità attraverso cui si utilizzano le nostre risorse.
In questo senso, c’è il mio orientamento ad un voto di astensione. Ho raccolto informazioni, al consigliere Mascaretti risponderà l’Assessore, certamente molto meglio di me, dico cosa ho appreso io, che questo Consorzio ha passato un momento difficile dal punto di vista anche dei suoi Bilanci in passato, con anche problemi di rapporti con i lavoratori del Consorzio stesso, che sono numerosi, è un’impresa significativa e per ora sembrerebbero risolti. Ho visto che il rapporto dei revisori dei conti, il parere dei revisori dei conti è positivo con qualche raccomandazione e con un revisore che invece è molto più severo nei confronti di questa scelta.
Non credo che ne abbiamo discusso in Commissione, se non mi sono distratto, forse è da sottolineare anche quest’aspetto e credo che l’Assessore possa arricchirci.

Le videoregistrazioni integrali delle sedute del Consiglio Comunale sono disponibili dal 4/9/2014 sulla pagina Link Video Assemblea del sito del Comune di Milano.