A fronte della dilagante emergenza sociale ed economica dovuta alla diffusione del Covid-19 i Comuni rischiano il collasso, stretti da anni di politiche di tagli, riduzioni dei trasferimenti, blocco delle assunzioni e privatizzazioni, e ora con entrate sempre più ridotte.
Fino ad oggi il Governo e il Parlamento sono stati sordi rispetto a queste reali e urgenti necessità, così abbiamo deciso di lanciare una campagna nazionale che parte dei territori, dentro e fuori i consigli comunali, avanzando alcune proposte che servono a rispondere ai bisogni sociali delle nostre comunità, rompendo con le politiche di austerity e neoliberiste portate avanti in questi anni dai governi e dalle amministrazioni locali tanto di centrodestra quanto di centrosinistra. Non è più pensabile muoversi dentro le logiche degli equilibri di bilancio che hanno significato minori servizi e minori tutele per la cittadinanza tutta.
Lanciamo così 9 proposte a tutti i movimenti, le associazioni, le esperienze che a livello municipale e nazionale si sono mobilitate in questi anni nei territori, perché non vogliamo tornare mai come era prima e dobbiamo costruire invece un futuro comune.
Per ogni proposta organizzeremo un’iniziativa di specifica che verrà dettagliata e lanciata in tutto il paese.
Le nostre campagne – le nostre richieste (in pillole):
-almeno 7 miliardi ai Comuni per affrontare l’emergenza economica e sociale
– risorse straordinarie per il diritto all’abitare e alla mobilità
– cancellazione delle imposte locali per i redditi più bassi
– sospensione dei vincoli di bilancio per i Comuni
– mutui senza interessi da Cassa Depositi e Prestiti
– una riforma fiscale progressiva e una patrimoniale, per la giustizia sociale
– sanatoria subito per le persone migranti irregolari
– redditi e servizi per gli “invisibili”
– Un servizio sanitario pubblico, unico e universalistico. Contro ogni autonomia differenziata
Allegate le grafiche delle iniziative singole che verranno sviluppate