Milano in comune - Sinistra e costituzione

AMBIENTE

Le proposte di Andrea Di Stefano

https://youtu.be/__kRDfV1Wso Incontro con Andrea Di Stefano
 


[Ho estratto le proposte politiche suggerite da Andrea Di Stefano intervistato da Matteo Prencipe. In corsivo le mie integrazioni (basate sul contesto dell’intervista) e osservazioni. GT]

N.B.: molte delle seguenti proposte sono pensate anche per poter intercettere fondi del Recovery Plan

Dal minuto 24:

  • come si alimenta la città [non solo distribuzione, ma anche logistica e produzione locale]
  • superfici a coltivazione biologica [anche in prossimità della città]
  • piano strategico di produzione di energia rinnovabile [per esempio, favorendo l’installazione di pannelli solari su sperfici coperte: stazioni, capannoni, mercati ecc.]
  • urbanistica a costi accessibili

Dal minuto 28:

  • ridisegnare i mercati [a partire da quelli comunali]
  • lavorare sul Parco Sud Milano [dedicandolo alla produzione biologica]
  • rilanciare la food policy trasformandola in azione effettiva [vedi sotto]
  • riprogettare la logistica [vedi sotto]

Dal minuto 33:

  • divieto di vendita mezzi non elettrici dal 2030 come in UK
  • logistica completamente elettrica
  • cambiare i mezzi pubblici in elettrico
  • decarbonizzazione
  • criteri ESG nell’amministrazione pubblica [cfr Finanza Sostenibile ]
  • come nutrire Milano, riprendere le idee dell’EXPO [Carta di Milano]
  • nuovo ruolo della farmacie comunali per la sanità di prossimità
  • riprogettare l’operazione Milano-Cortina almeno per la parte trasporti (su ferro e non su gomma)
  • verificare l’impatto ambientale dell’operazione Milano-Cortina anche in vista di un probabile innalzamento della quota neve dovuto al riscaldamento globale
  • ristrutturare le 40 cascine di Milano per il villaggio olimpico [invece di costruire strutture ex novo] anche in vista di un riutilizzo futuro
[Chiedere di prendere sul serio i propositi espressi nella Carta di Milano è sicuramente una buona idea. Si tenga però conto che gli estensori furono attentissimi a evitare ogni accenno, se non vaghissimo, ai temi che più riguardano l’area milanese e padana: il consumo di suolo, la cementificazione, il contributo delle pratiche agricole intensive a circa un terzo dell’inquinamento delle nostre città e campagne. GT]