Milano in comune - Sinistra e costituzione

10/2021: GABRIELE MARIANI CANDIDATO SINDACO

Cara cittadina, caro cittadino,

mi presento a Lei per proporle di sostenere la mia candidatura a Sindaco di Milano.
Sono nato a Milano 58 anni fa, ho vissuto e lavorato a Milano. Sono ingegnere e architetto, insieme a mio fratello siamo stati i primi laureati della nostra famiglia, di origini contadine e operaie.

Nel propormi candidato Sindaco mi rivolgo non solo agli elettori ed elettrici sensibili ai tradizionali valori della sinistra e ai valori civici ambientalisti, ma a tutti coloro che sentono propria la necessità di trasparenza e di vera partecipazione in tutte quelle scelte che interessano i beni comuni di tutte e tutti noi milanesi.
Insieme possiamo fare la differenza e tutelare il bene comune senza compromessi.

Il tanto sbandierato “Modello Milano”, di fronte all’aggressiva pandemia si è mostrato fragile e non più ripetibile.
La città vive una grave crisi economica che preoccupa tanti e tante cittadini/e e rende evidente a tutti/e la necessità di cambiare. Nella crisi più pesante dal dopoguerra, la stagione del cosiddetto centro-sinistra iniziata nel 2011 è malamente finita mentre purtroppo si ingrossano le file delle persone povere ai centri caritatevoli della città.
Già negli anni che hanno preceduto la pandemia, a Milano, il 10% delle cittadinanza si è arricchito mentre il restante 90% si è impoverito.
Dieci anni fa le case popolari lasciate languire senza ristrutturazione erano 3.000, dieci anni dopo sono diventate 4.000. I nuovi quartieri fatti di luccicanti grattacieli per residenti più che benestanti quale beneficio reale hanno portato nella sua vita di tutti i giorni?

La nostra città è diventata merce ed il territorio una tavola imbandita per gli affari della finanza immobiliare.
Si sono cementificate aree di pregio e si progettano (Scali Ferroviari e Stadio di San Siro) accordi con i soliti e noti privati, in spregio all’interesse pubblico e alla tutela del verde.

C’è bisogno di un’alternativa di governo al centro destra e al centro sinistra, per continuare sulla strada della speranza e del cambiamento. C’è bisogno di migliori servizi sociali, di più case popolari, di un piano di sviluppo delle periferie, di tutela dell’acqua pubblica, trasporti contro le mire privatizzatrici e di un piano di sviluppo ambientale in grado di contrastare la cementificazione asfissiante.
Guardiamo insieme al futuro di Milano e chiudiamo la stagione dei “manager” al governo della città, essi non possono che riproporre solo quello che sanno meglio fare e per cui sono stati messi in quella posizione.

Personalità politiche e sindacali, associazioni e partiti che si riconoscono nella lista/progetto “Milano in Comune”, esponenti di comitati ambientalisti che si riconoscono nella lista “Civica Ambientalista”, mi hanno chiesto di candidarmi a Sindaco di Milano per rappresentare un’autentica “coalizione rosso-verde”.
Questa candidatura, che vuole raccogliere anche l’eredità e lo spirito di servizio civico rappresentato dal Consigliere Basilio Rizzo, è dunque per me un impegno morale e un dovere verso la città.